Un’opera d’arte, un festival, una mostra o una serie di mostre, eventi e progetti permanenti che installano nuovi file di nutrimento delle sinapsi, ma anche dispositivi di senso che affidano ai nostri sensi la decodifica personale dei nostri percorsi mentali e percettivi: il prodotto culturale non è un prodotto qualsiasi. Non è un manufatto, non è solo pensiero puro, perché è fisico e, insieme, metafisico, immagine e indagine, scoglio e approdo.