PARTE L’ULTIMA FASE DI STONE LANDSCAPES FESTIVAL – NEW STORIES FOR MEDITERRANEAN QUARRIES. IL PROGETTO VINCITORE DELL’AVVISO PUBBLICO “FESTIVAL ARCHITETTURA – II EDIZIONE” PROMOSSO DALLA DIREZIONE GENERALE CREATIVITÀ CONTEMPORANEA DEL MINISTERO DELLA CULTURA. TRA SETTEMBRE E OTTOBRE MOSTRE E CONVEGNI IN GIRO PER L’EUROPA
Da giovedì 28 settembre, riparte per l’ultimo atto, Stone Landscapes Festival – New Stories for Mediterranean Quarries. Il progetto vincitore dell’Avviso Pubblico “Festival Architettura – II Edizione” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura che si è svolto dal 15 al 30 aprile tra Cursi, Trani, Apricena, Canosa e Parabita. Dopo questa prima fase, tra settembre e ottobre, in quattro date, la manifestazione valicherà i confini nazionali per portare nelle sedi delle università internazionali partner di progetto, risultati, impressioni, stimoli, emersi durante la prima fase in Puglia e per ragionare intorno ai temi della “costruzione” e del “paesaggio” in relazione con le architetture in pietra e i paesaggi di cava pugliesi. La prima tappa, ieri, giovedì 28 settembre, è stata Podgorica, capitale del Montenegro. Qui, all’interno delle sale del Rettorato dell’Università del Montenegro, partner internazionale di progetto, è stata allestita la mostra “Tellus. Inhabiting excavated landscapes”, una raccolta dei risultati dei workshop realizzati dagli architetti di ArCoD (Dipartimento Architettura Costruzione e Design del Politecnico di Bari) nel mese di aprile. Dopo l’opening della mostra con diversi interventi istituzionali, tra i quali si evidenziano quello di Biljana Šćepanović, Ministra dello sviluppo scientifico e tecnologico del Montenegro e Andrea Marcella, Ambasciatore della Repubblica italiana in Montenegro, dalle 11 si è tenuto il convegno “Recycling the stone landscapes. Process, experiences, interpretations” che ha visto un confronto tra alcuni professori del Politecnico di Bari e alcuni della Facoltà di Architettura dell’Università del Montenegro sul tema dei paesaggi di cava.
La stessa modalità, è prevista nella giornata di venerdì 29 settembre nelle sale del Politecnico di Tirana. Nella capitale albanese, l’inaugurazione della mostra già descritta, sarà preceduta dal convegno “Contemporary stone construction” che vedrà avvicendarsi gli interventi, tra gli architetti dei politecnici di Bari e Tirana, di Luigi De Luca, Dirigente Cooperazione Territoriale Europea e Poli Biblio-museali della Puglia e Frida Pashako, Direttrice Generale per lo Sviluppo Urbano del Comune di Tirana. Dopo le prime due tappe balcaniche, il Festival prenderà il suo ultimo volo per la Spagna. Il 4 ottobre a Valladolid, nella Scuola Tecnica Superiore di Valladolid. Infine, i lavori si chiuderanno l’11 ottobre a Granada, presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Granada. Nei prossimi giorni verranno resi noti i dettagli delle tappe spagnole.
Stone Landscapes Festival – New Stories for Mediterranean Quarries ha avuto il compito, in accordo con la mission dell’Avviso Pubblico, di sostenere, promuovere e valorizzare l’architettura contemporanea italiana. Gli organizzatori del Festival pugliese con capofila l’Ecomuseo della Pietra di Cursi insieme al Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, con il supporto del Dipartimento ArCoD del Politecnico di Bari, Comuni di Apricena, Cursi, Trani, Canosa e Parabita e un partenariato che vede coinvolti, tra gli altri, ordini professionali, università, associazioni e imprese, in particolare hanno voluto proporre una riflessione profonda e articolata sui caratteri identitari e sulle chance di valorizzazione dei territori delle cave di pietra pugliesi. In accordo con gli obiettivi appena evidenziati, il Festival nei suoi 15 giorni ha contato: 2 convegni internazionali, 3 workshop, 5 lectio magistralis, 7 mostre, 8 seminari, 18 esperienze vedendo avvicendarsi circa 50 tra archistar, architetti, studiosi, geologi, istituzioni e artisti e un pubblico di circa 4000 persone.